Un piccolo bastione abbarbicato in cima a una scogliera di guardia a uno stretto che prende il nome della cittadina, questa è Otranto. Inserita nella parte più bella della Puglia vi invita a visitarla e a conoscere quei luoghi celebri o meno che la circondano. Qui una carrellata di foto e di notizie per darvi conto che vi troverete al centro di una meraviglia.
Provate a girarla su e giù per le stradine leggermente scoscese, dentro la fortezza pesantemente radicata nel terreno come un albero secolare, sui camminamenti fronte mare dove il giallo delle pietre arcaiche si fonde con il blu intenso del mare, tra le sue botteghe artigiane, annusando dentro i ristoranti per riscoprire i sapori, sedersi in un bar a consumare un caffè freddo come solo qui lo sanno fare.
Riscoprire i fiori nei giardini, i rampicanti sulle pareti esterne delle case, i portoni ad arco incastonati in corone di pietra, impudenti putti sorridenti scolpiti nelle pietre, statue di santi dai nomi esotici, lampioni sopravvissuti a tempi bui, balconi in fiore, vie lastricate di ciottoli e pietre sacre, manufatti stesi di adorno a finestre come panni messi per sbaglio ad asciugare al sole, luci e ombre sulle mura candide.
Se stiamo in silenzio sentiamo al nostro fianco la presenza Templari in Terra d'Otranto che partirono per le crociate , dei raffinati poeti ebrei nel IX secolo, o dei monaci come Pantaleone, l’autore del mosaico pavimentale (il più grande in Europa) contenuto nella cattedrale che ci descrive un pezzo di quel mondo fatto di conoscenza e convivenza.
In un mistico connubio fra oriente e occidente, Otranto è tanto bizantina quanto gotica, odora di normanno, svevo, angioino e aragonese, camminando alla scoperta di questa cittadina, sentire dentro di voi, la forza e la cultura dei popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.
In Contrada Orte a soli 2 chilometri da Otranto troverete questo piccolo lago nato da una cava di bauxite abbandonata, un luogo caratterizzato da un impressionante colore rosso del terreno, circondato dalla rigogliosa macchia mediterranea.
Merita una piccola gita (2 chilometri) il faro di Punta Palascia, un cilindrico bianco alto 32 metri, che segnala il punto più orientale d’Italia, a Capo d’Otranto, tutt’intorno cresce rigogliosa la vegetazione costiera della macchia mediterranea, che rende molto piacevole percorrere gli itinerari trekking segnalati lungo il litorale.
Porto Badisco è una frazione di Otranto a 9 chilometri affacciata sulla baia che porta lo stesso nome. Molti accademici la indicano come il probabile punto dello sbarco di Enea, non perdetevi un tuffo dagli scogli in questo mare ricco di storia immerso nella natura.
Da non perdere la Grotta della Poesia, una delle piscine naturali più suggestive al mondo, dalle acque color smeraldo che lasciano a bocca aperta.Si narra che queste limpide acque fossero apprezzate da una splendida principessa del luogo, poeti e cantori arrivarono a comporre magnifici versi per la fanciulla che nuotava.
A pochi chilometri da Otranto, percorrendo la litoranea che porta verso sud, si trova la Masseria Fortificata Cippano, risalente al XV secolo, costruzione che testimonia la paura delle invasioni turche.Alta 15 metri, da notare, le false guardie situate sopra la terrazza e gli scarichi d'acqua a forma di cannone.
L'abbazia di Santa Maria di Cerrate sorge in un meraviglioso paesaggio di uliveti e alberi da frutto, fu uno dei più importanti centri monastici dell’Italia meridionale, fondata da Boemondo d’Altavilla nell'XI Secolo. Nel 1711 saccheggiata dai soliti pirati turchi cadde in uno stato di abbandono, fino al restauro del 1965. Oggi il centro é visitabile e gestito dal FAI
Santa Cesarea Terme è un piccolo centro che sorge su una grande scogliera a strapiombo sul mare, affacciata sul Canale d’Otranto.
Famosa per le sue acque termali e le ville nobiliari costruite alla fine del XIX secolo, offre panorami mozzafiato e i suoi fondali marini sono tra i più belli di tutto il Salento.
La Zinzulusa si trova lungo il litorale salentino tra Castro e Santa Cesarea Terme, é una delle più note grotte dell'Italia meridionale. Il nome deriva dal termine dialettale "zinzuli", stracci, per via delle stalattiti, che pendono dal soffitto come fossero stracci appesi.
La cittadina di Specchia, situata nel basso Salento, figura fra i luoghi architettonicamente più interessanti per il suo Borgo.Le strade del centro storico sono quasi interamente pedonali e caratterizzate da strette e tortuose scalinate che si arrampicano fra le casette bianche.
A 15 km da Otranto percorrendo la litoranea verso sud si raggiunge Castro, borgo di antiche origine in posizione panoramica sul mare lungo un’estesa zona collinare. Si dice che a creare l’abitato furono addirittura i cretesi, per poi essere chiamato Castrum Minervae dai Romani.
La leggenda narra che la torre era un faro, una notte mentre le sentinelle dormivano, un serpente salì dal mare, entrato nella torre e, raggiunta la lampada che illuminava i naviganti, bevve tutto l'olio che conteneva, facendola spegnere. Lo stemma della città rappresenta per questa ragione una torre avvolta dalle spire di un serpente!
Salento , in addition to the wonderful beaches and its renowned seaside destinations, is a rich land to explore also from a naturalistic and architectural point of view. Below is a collection of places of greatest interest located in different areas of the Salento area.
Otranto
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Salve
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A trip to Salento will always be a successful choice. There are many and interesting attractions in this wonderful region, dedicated to art and history, food with its most disparate recipes, and the sea, a beautiful sea that will never disappoint your expectations.
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